Inclusione Sociale

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GRAVE EMARGINAZIONE SOCIALE

L’azione della Croce Rossa Italiana è svolta attraverso:

  • la distribuzione di prodotti alimentari e di beni di prima necessità alle persone in stato di grave deprivazione materiale grazie al Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti, agli accordi con la grande distribuzione organizzata per raccolte alimentari e recupero dell’invenduto (Todis, Bennet) e donazioni in kind da parte di grandi aziende (Loro Piana, Amazon, Inditex Zara, Selex, H&M, Tempe, Christine Ellis Palmolive, Unilever, Essity);
  • la conclusione di accordi di partenariato finalizzati alla raccolta e distribuzione di beni alimentari e non;
  • il potenziamento di accordi già attivi per la realizzazione degli interventi a bassa soglia e per favorire il supporto alle fasce vulnerabili ed il reinserimento della persona nella società (senza dimora, anziani, diversamente abili, vittime di violenza, tossicodipendenti, unione ciechi);
  • la promozione e il supporto di progetti di housing first e housing sociale;
  • la promozione di strumenti che favoriscano opportunità di inclusione finanziaria e sociale;
  • l’attivazione di percorsi di inserimento lavorativo, supportando la creazione di partnership e accordi finalizzati all’inclusione sociale e lavorativa delle persone vulnerabili;
  • l’adesione a reti associative e istituzionali sia a livello nazionale che internazionale.
  • l’assistenza alle persone senza dimora attraverso il potenziamento delle unità di strada per gli interventi a bassa soglia e l’attivazione di dormitori o altri punti di accoglienza notturni soprattutto nei mesi invernali;

DETENZIONE ALTERNATIVA

Crediamo che la pena, oltre che giusta, debba essere buona, nel senso di contribuire, realmente, alla rieducazione del condannato. Sviluppiamo, dunque, progetti di detenzione alternativa per coinvolgere i beneficiari in progetti ad alto valore e contenuto sociale, nonché in attività formative. Gli interventi realizzati in quest’area prevedono:

  • sviluppo ed ampliamento della progettazione in materia di pena alternativa alla detenzione;
  • attività e progetti che prevedono l’impiego di ex detenuti, lavoratori socialmente utili, messi alla prova;
  • sviluppo di strutture di accoglienza di madri detenute;
  • diffusione delle testimonianze dei beneficiari circa l’utilità dell’intervento;
  • potenziamento dei programmi nazionali in materia di pena alternativa al carcere (messa alla prova, lavoro di pubblica utilità, ecc.), ad oggi attivi tramite la Convenzione con il Ministero della Giustizia, nonché progetti finalizzati al reinserimento di minori detenuti o fuoriusciti da percorsi di detenzione.

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