A sette anni dall’ultima ricorrenza, come da tradizione, si sono celebrati i Riti di penitenza in onore dell’Assunta. Un evento di Fede che stringe la comunità guardiese e quella di tutto il territorio. Anche quest’anno migliaia sono state le persone coinvolte a vario titolo nell’evento.
Per tutta la settimana, i misteri hanno sfilato per le strade di Guardia Sanframondi, prima di culminare nel grande evento domenicale, quando la statua della Madonna è stata portata in processione per i diversi rioni.
Croce Rossa Italiana – Comitato di San Lorenzello ha garantito l’assistenza sanitaria in tutti i gironi della settimana, con diverse squadre e mezzi di soccorso, costantemente posti a presidio sanitario per i figuranti e per gli spettatori.
Per l’evento clou della domenica, i nostri volontari sono stati supportati da tutta la Croce Rossa Italiana della Campania. Volontari sono giunti da tutti i 29 Comitati del territorio campano per dare supporto all’evento che ha registrato 40.000 partecipanti tra figuranti e avventori. Diversi gli interventi realizzati che hanno consentito di non gravare sul sistema di emergenza provinciale e gestire, in loco, oltre 120 interventi e di effettuare inoltre diversi trasferimenti ai nosocomi del territorio. Ciò è stato possibile anche grazie alla istallazione di tre punti di primo soccorso forniti da C.R.I. Campania e alla presenza di medici rianimatori, infermieri e soccorritori all’interno degli stessi, oltre che sui mezzi di soccorso.
Supporto logistico è arrivato anche dalla Croce Rossa Italiana che ha fornito strumentazioni atte a gestire le comunicazioni senza intoppi, installando, con il supporto degli uomini della Sala Operativa Regionale, ponti radio che hanno consentito di superare gli ostacoli fisici naturalmente presenti per via della conformazione urbanistica delle strade guardiesi.
L’evento ha rappresentato un onere importante per il Comitato di San Lorenzello e per gli altri Comitati della provincia che hanno contribuito all’organizzazione del servizio in maniera significativa; tuttavia, grande è stato anche l’onore di poter accompagnare e supportare in questo percorso di Fede, la comunità che ci ha fatto sentire accolti e benvenuti.